giovedì 25 agosto 2016

Si parte!

Mercoledi 24 ore 6:30 la sveglia e poi nell'ordine:
- treno per aeroporto alle 8:47 
- arrivo in aeroporto intorno alle 9:50
- spostamento al terminal giusto (compresi i 20 minuti a capire dove fosse)
- accettazione e procedure varie (ma non hai lasciato il bagaglio che dovevi imbarcare)
- attesa per l'imbarco (1 ora e mezza circa)
- imbarco con chiamata d'urgenza al microfono (che vergogna) perché non avevi fatto carta d'imbarco.
- salito sull'aereo con attesa di circa 40 minuti per partire 
- 9 ore e mezza di viaggio con aria condizionata a palla, maniche corte e corsa in bagno a vomitare quando mancava un'ora all'atterraggio.
- 1 ora e mezza circa per controlli post atterraggio
- 2 ore e mezza tra attesa shared van ( che hai chiamato Space Shuttle con la signora che non smetteva più di ridere) e arrivo a casa. Ovviamente di tutti sei stato l'ultimo ad essere scaricato.
- ritiro chiavi di casa e 20 minuti a piedi
- 6 piani senza ascensore 
- letto

Quindi ricapitolando ti sei alzàto alle 6:30 e sei arrivato all'incirca alle 3 del mattino ora italiana. Comodo no?

Se ne sentiva il bisogno?

No, non credo che fosse necessario, un altro blog vacanziero.
Anche perché, diciamoci la verità, quanto può essere fastidioso leggere di una persona che si trova in un posto fichissimo mentre tu sei a casa tua o a lavoro o sul bagno ad aspettare il momento giusto e ti ritrovi con uno sconosciuto che ti racconta di quanto sia bella la 'lontanonia' e di quanto si stia divertendo. Ecco, io quelli così li ammazzei.
Per cui questo non sarà un blog vero e proprio. Sarò io che scrivo, al me stesso di fra qualche anno, rammentandogli/mi le cose che sono capitate durante queste due settimane.
Un dialogo fittizio tra me e quello che sarò. Chiunque e qualunque cosa sarò.
Ah, tutte le foto le trovi su un account Instagram che avrà lo stesso nome.
Ciao.
Ci leggiamo tra qualche tempo.